L'IMPERATORE FARLOCCO
di Giandiego Marigo
Sembra si debba parlarne, non mi piace farlo, perchè ormai da troppi anni il parlare male di lui è valvola di sfogo e giustificazione di una sinistra impotente ed ininfluente.
Spesso questo teatrino ha assunto toni grotteschi ed ha per troppo tempo sostituito una proposta di alternativa reale.
Ha accomunato in un generico anti-berlusconismo aree e voci totalmente diverse in una caricatura di CNL malriuscito. Che ha contribuito, di fatto, all’affossamento dei comportamenti e delle filosofie alternativi in questo paese, per poi farci risvegliare nel mondo dell’unico pensiero, dell’unica cultura … dell’unico mondo possibile.
Perchè stupirsi … di cosa, di una assoluzione ampiamente prevista?
Che faceva parte del gioco del “dare avere” di una politica corrotta e svenduta?
Di cosa ci dovremmo indignare, del fatto che la Giustizia e la Legge ormai viaggino completamente separate in questo paese … non era così anche prima?
L’Imperatore è , perfettamente, organico ad un contesto, in fondo la Mafia e la Criminalità Organizzata rappresentano più del 30% del nostro PIL e coloro che pensano a Riina o a Messina Denaro come al Capo dei Capi sono irrimediabilmente ipnotizzati dalla Fiction televisiva.
In fondo egli fa parte dell’Oligarchia Mondiale e se esiste un “elitario” in questo paese …bhè il buon vecchio Farlocco lo è. Certamente non è il solo e sicuramente non il più presentabile fra loro, ma senza dubbio uno di loro.
In fondo cosa altro sono questa banda di quarantenni piddini in cerca d’autore se non camerieri e servi di questa stessa elite? Cosa Allora ci dovrebbe stupire. Che la la legge sia asservita al potere? Ma dove vivete su Marte è mai stato diverso da così?
La stagione dei girotondi e delle toghe pseudo-rosse vi ha convinti che in una società di capitalismo avanzato prima e post-capitalistica dopo potesse esistere una giustizia giusta … ma quando mai?
Lasciamo perdere i risvolti grotteschi della sentenza che ammette sia la Prostituzione Minorile, che le feste orgiastiche, che la menzogna telefonica per la liberazione, ma poi assolve, non ci interessano al momento, sono dettagli. Quello che conta e che il vecchio marpione viene rimesso in campo e che questo governo di dementi è pronto a dargli in mano RAI-WAI ed il controllo delle antenne e dei ripetitori di questo paese che con l’acquisto Rizzoli chiuderebbe un cerchio di monopolio assoluto dell’informazione … ma anche di questo, perchè stupirsi.
Il Paese dei Balocchi … questo siamo, il fanalino di coda culturale e politico del lungo treno liberista e neo-capitalista. La prossima vittima predestinata al banchetto dei cannibali-vampiri della Finanza Mondiale ed i cosiddetti “politici” di questo nostro disgraziato paese altro non sono se non la servitù di questo banchetto.
L’imperatore però non è soltanto un politico e ridurlo a questo sarebbe un errore gravissimo, già compiuto a più riprese per altro, egli è parte integrante dell’ala “conservatrice-tirannico-mafiosa” dell’elite mondiale, la sua “visione di NWO” è la più tetra e terribile che ci sia in campo.
Perchè stupirsi, quindi, di cosa… che un uomo potente, un padrone del vapore l’abbia fatta franca? In questo Sistema non poteva che essere così, perchè se non si cambia il sistema le regole interne ed i rapporti di potere rimangono invariati ed in quale film si è mai visto che un potente abbia pagato dazio? La risposta? Una sinistra forte, Un’Area di Progresso e Civiltà che sappia proporre un mondo diverso, che sappia vederlo, concretizzarlo ed implementarlo dove la giustizia e la legge sappiano camminare insieme, dove il potere, quand’anche necessario, si muova su strade diverse dalla prevaricazione, la competizione darwiniana e l’invenzione del denaro.
Dove gli uomini possano, davvero, definirsi uguali davanti alla Legge, perchè uguali nella società e nella vita. In questa società, però, uno come L’Imperatore Farlocco, forse, non avrebbe ragione di esistere.
12 marzo 2015
dal sito Cornice Rossa
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