di
Stefano Santarelli
Nella
cinematografia hollywoodiana spicca in modo estremamente originale,
sia per il tema particolarmente scabroso negli anni ‘60 sull’amore
lesbico e sia per la bravura di due bravissime e bellissime attrici
come Audrey Hepburn e Shirley MacLaine, il film “Quelle
due”
(The
Children’s Hour)
diretto
dal celebre regista William Wyler, tre volte vincitore del Premio
Oscar, ( La signora Miniver, I migliori anni della nostra vita,
Vacanze romane, Ben-Hur).
Tratto da un lavoro teatrale di Lillian Helman che lo stesso Wyler aveva già portato sullo schermo nel 1936 La calunnia (These three) dove però il rapporto lesbico tra le due protagoniste viene trasformato nel classico triangolo vale a dire nell’amore di Martha verso il fidanzato di Kharen.
Quelle
due
girato nel 1961, molto fedele al testo originale, narra la storia di
Karen (Audrey Hepburn) e Martha ( Shirley MacLaine) proprietarie ed
insegnanti di una piccola scuola privata di provincia che vengono
accusate, basandosi soltanto sulle dichiarazioni di una loro allieva
bugiarda e viziata, di essere amanti.
La
nonna di questa allieva, interpretata da Fay Bainter in questa sua
ultima interpretazione cinematografica che le fruttò una nomination
come migliore attrice non protagonista, crede immediatamente a questa
versione e riesce a convincere tutti i genitori degli allievi a
ritirare i loro figli dalla scuola.
Si
apre immediatamente una vera campagna di calunnia nei confronti di
queste due donne che provoca non solo il loro isolamento dalla
comunità che le porterà ben presto alla rovina economica, ma
provoca anche il licenziamento del fidanzato di Karen, medico del
locale ospedale.
Quando
infine per un caso fortuito viene dimostrata la falsità delle
dichiarazioni di questa allieva la nonna tenta di scusarsi con le due
insegnanti, ma purtroppo è troppo tardi.
Martha
la quale aveva appena confessato a Karen il suo profondo e segreto
amore nei suoi confronti si toglie la vita. Questo finale tragico
viene sottolineato con maggior forza durante il funerale di Martha
dove Karen, abbandonata pure dal suo fidanzato, partecipa da sola.
Come si può vedere è un film estremamente amaro e pessimista frutto dell’atmosfera paranoica che riflette il clima maccartista del periodo in cui è stato girato.
Le due attrici protagoniste sono indiscutibilmente bravissime nei loro ruoli anche se Shirley MacLaine ci offre una interpretazione degna dell’Oscar: da citare la sua battuta “Anche gli avvoltoi devono mangiare” rivolta alla cittadinanza che ha isolato queste due insegnanti e che verrà utilizzata come omaggio a questa pellicola anche da Clint Eastwood nel loro unico film diretto da Don Siegel che li vede recitare insieme: Gli avvoltoi hanno fame ( Two mules for Sister Sara - 1970).
Da citare anche l'eccellente interpretazione di Miriam Hopkins nella parte della zia Lili la quale nel precedente film del 1936 La calunnia aveva interpretato proprio la parte di Martha. Straordinaria, per non dire altro, la prova recitativa delle due bambine Karen Balkin e Veronica Cartwright.
Il film girato in un bellissimo bianco e nero nonostante gli anni trascorsi non solo non è invecchiato, ma rimane forse il migliore omaggio che sia mai stato girato sull' amore saffico. Un film in fondo ingiustamente dimenticato.
In appendice la scena finale in cui Martha dichiara il suo amore per Karen
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