LA RICOSTRUZIONE DEL SOCIALISMO ITALIANO
di Franco Bartolomei
Certo, cari compagni, che lo scontro tra di Lello e Nencini è paradossale .
Assistiamo alla contrapposizione di due diversi sistemi di suicidio politico del Socialismo Italiano, perseguiti, entrambi in accordo con Renzi, in cambio della sistemazione dei propri interessi personali .
Mi sembra evidente che la nostra scelta di rifondare dalla radici un Partito Socialista nel nostro paese sia un atto dovuto per chiunque voglia difendere il nostro patrimonio politico e culturale, e per chiunque voglia contribuire in modo decisivo a ricostruire una nuova sinistra nel nostro paese.
Lo scontro tragicomico tra i due compari su come meglio compiacere agli interessi del PD di Renzi, segnerà la fine di questo attuale PSI , e lascerà totalmente il campo aperto alla realizzazione del nostro progetto di Rifondazione del Socialismo Italiano , che troverà il suo momento costituente nella nuova Assemblea Nazionale del movimento per il "Risorgimento Socialista ", del 28 Novembre.
Il 28 novembre non staremo a perdere tempo a cercare di prendere la testa di un partito che sta scomparendo in un abbraccio mortale con il PD, cosa peraltro impossibile, ma rifonderemo un autentico PARTITO SOCIALISTA nel nostro paese , riprendendo anche nelle nostre mani " l'Avanti "ed il simbolo tradizionale del Socialismo Italiano , realizzando in tal modo l'atto costituente principale del nostro progetto di RICOSTRUZIONE DEL SOCIALISMO ITALIANO ,COME FORZA PROTAGONISTA DI UN PROCESSO DI ALTERNATIVA DI SINISTRA AL QUADRO DI GOVERNO ESISTENTE.
Il momento che abbiamo scelto per la nostra assemblea nazionale costituente cadrà nel bel mezzo del processo di autodissoluzione del PSI attuale avviato dalle scelte politiche di Nencini degli ultimi tre anni , dalle attuali polemiche che stanno oggi dilaniando il gruppo dirigente del partito, e dalla scelta finale che Nencini sta proponendo al Partito come alternativa all'ingresso immediato nel PD, di ricostruire in accordo con Renzi una sorta di riedizione della Lista Dini , con il suo PSI dentro ad essa insieme ad Alfano, Verdini, Casini, i Montiani ed i reduci dell'Italia dei valori, per partecipare ad una alleanza elettorale con la lista del PD, che andrebbe a sfruttare la reintroduzione di un premio di maggioranza di coalizione .
Se fà una cosa del genere, come accadrà sicuramente, perché sulla base delle premesse delle sue scelte liquidatorie non avrà alternative a questa "soluzione indecente", il 28 Novembre per noi del movimento per il Risorgimento Socialista sarà un trionfo politico .
E quel giorno si vedrà da che parte staranno i Socialisti in Italia .
E' evidente che tutti i diversi percorsi politici che compongono il nostro movimento per il Risorgimento Socialista, e che ne costituiscono un elemento di ricchezza politica e di forza organizzativa , dovranno essere presenti al nostro atto costitutivo della Rifondazione del Partito Socialista nel nostro paese .
Tutti, ovviamente, devono essere posti nelle condizioni di poter aderire con convinzione a questo nostro processo Costituente, rispettando appieno i momenti della maturazione della loro scelta di adesione .
Questo ragionamento vale ovviamente anche per tutti i numerosissimi compagni che fanno parte del PSI che sono parte attiva e costituente del nostro movimento,i quali chiedono di prendere parte ad un ultima battaglia congressuale per tentare di modificare le maggioranze nel PSI ed imporre una svolta politica netta nelle sue scelte politiche.
La loro eventuale battaglia congressuale non modifica in nulla il nostro progetto di ricostruzione di un nuovo Partito Socialista il 28 Novembre, che marcerà in parallelo a questo loro tentativo, e diverrà la linea organizzativa e politica della confluenza finale della loro battaglia congressuale .
Questo percorso parallelo e compartecipe trasformerà ancora di più il nostro progetto ed il nostro movimento per il "Risorgimento Socialista" nel vero ed unico erede politico e storico del Socialismo Italiano, che porterà i Socialisti Italiani ad essere una componente decisiva del processo più complessivo di ricostruzione della sinistra italiana .
Solo in questo modo, il 28 Novembre , il nostro diverrà un progetto di massa nell'universo Socialista , in grado di incidere con successo sullo stesso processo di ricostruzione della Sinistra Italiana a cui guardiamo come nostro obbiettivo di fondo .
In questo senso dobbiamo continuare a proseguire , nei nostri tempi e nei modi del nostro percorso,così come abbiamo scelto di fare per le due precedenti nostre assemblee nazionali del 29 Marzo e del 27 Giugno.
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