APPUNTI SUL SOCIALISMO DEL XXI SECOLO
( a cura di Giuseppe Angiuli)
Encuentro Latinoamericano Progresista
Quito (Ecuador)
28-30 settembre 2015
L’Ecuador è un Paese che incanta per la sua ricchissima varietà paesaggistica ed ambientale, proteso com’è tra l’Amazzonia, la cordigliera delle Ande e l’Oceano Pacifico ma negli ultimi anni ha fatto parlare di sé soprattutto per un importante processo di cambio politico che lo ha proiettato nell’alveo dei Paesi più rivoluzionari del continente indio-latino-americano, raccolti attorno all’ALBA (Alianza Bolivariana para los pueblos de nuestra América).
Nella capitale Quito, dal 28 al 30 settembre scorsi, si è tenuto un incontro internazionale tra tutti i partiti e movimenti politici della sinistra latino-americana dal titolo ELAP (Encuentro Latinoamericano Progresista) – “Democracias en revoluciòn por la soberanìa y la justicia social”.
A fare gli onori di casa il movimento politico Alianza Paìs, che è al governo del Paese col suo Presidente Rafael Correa, in carica da due mandati e lìder incontrastato della Revoluciòn Ciudadana.
Da quando nel 2006 Rafael Correa si è insediato alla Presidenza, l’Ecuador ha intrapreso un percorso di forte emancipazione dal giogo imperialista e dalla dittatura globale del capitalismo finanziario, adottando una lunga serie di misure clamorose che hanno segnato una forte discontinuità col passato: da ricordare, in primo luogo, lo smantellamento della storica base militare statunitense nella città di Manta, la cacciata “a pedate” dal territorio amazzonico della multinazionale petrolifera nordamericana Chevron (condannata a pagare un risarcimento danni di nove miliardi e mezzo di dollari per avere devastato l’ambiente) e, dulcis in fundo, il ripudio di una parte significativa del debito pubblico estero del Paese, detenuto dalle solite grandi banche d’affari internazionali. (1)