Abbiamo appreso attraverso il sito di Utopia Rossa le motivazioni che hanno causato il fermo di Douglas Bravo e l’impedimento del suo viaggio in Italia per partecipare al 13° convegno della Fondazione Guevara, abbiamo immediatamente espresso il nostro sdegno per tale atto liberticida e pretestuoso rilevando la totale inconsistenza delle accuse rivolte a Bravo dalle autorità chaviste venezuelane.
Oggi abbiamo una piena conferma di come in Venezuela si stiano oltraggiando (Douglas parla letteralmente di «atropello») non solo i suoi diritti umani ma, in misura ancor maggiore, come li definisce lo stesso Bravo, la libertà di mobilitazione e tutte quelle dei “movimenti contadini, indigeni, studenteschi, religiosi di varie confessioni, delle milizie rivoluzionarie, dei piccoli produttori” e di altri.
Douglas sostiene che il governo venezuelano teme che le sue dichiarazioni possano creare degli ostacoli e delle ripercussioni immediate nelle prese di posizione del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU che sta esaminando periodicamente l’operato di Chávez.
E noi però ci chiediamo quanto possa essere ottuso tale governo, non considerando che proprio l’impedimento a parlare e a partire, nei confronti di Douglas Bravo, sarà considerato dallo stesso Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU, di per sé, un atto gravemente lesivo del diritto fondamentale di esprimersi e di spostarsi liberamente. Inoltre, un governo che vorrebbe essere rivoluzionario, dovrebbe infischiarsene del giudizio del Consiglio delle Nazioni Borghesi, e preoccuparsi molto di più di quello dei sinceri militanti.
Non possiamo dunque che esprimere una ulteriore netta e ferma condanna di tale atto contrario ad ogni logica libertaria, e la nostra piena solidarietà a Bravo per l’attuale condizione in cui si trova, impegnandoci allo stesso tempo, con tutte le nostre forze, affinché egli possa tornare libero, e raggiungerci in Italia e fornirci una documentazione ancora più dettagliata dello stato delle cose in Venezuela.
La Redazione:
Riccardo Achilli
Carlo Felici
Lorenzo Mortara
Stefano Santarelli
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