di Lorenzo Mortara
Delegato Fiom Rete28Aprile
Dell’ennesimo contratto separato di
Fim e Uil s’è saputo appena oggi. Sono stato incollato al computer
per leggere tutto ciò che appariva dai siti internet. Per la prima
analisi un po’ approfondita, rimando a quella del compagno
Bellavita della Rete28Aprile.
Qui lascio al lettore le mie prime irriverenti e amare battute così
come mi sono venute man mano che approfondivo il testo.
1) Sono riusciti pure a introdurre una
terza S e una quarta S, manca solo che le categorie assegnate
quest’anno vengano regredite a Terza S e quarta S, oppure che chi
deve ancora prenderla, venga categoricamente assegnato alla S di
terza o di quarta. Geniale: come eliminare gli avanzamenti
orizzontali? semplice li chiamiamo Terza S e Quarta S, se capite bene
per cosa sta quella "S", non certo per Super...!
2)
A Marchionne gira già la testa, ha disdettato Fabbrica ITALIA perché
la nuova Terza S e Quarta S di FIM e UILM gli ha fatto venire in
mente un'idea ancora migliore per Pomigliano e dintorni. La terza SS
e la quarta SS: è pronto anche il nuovo contratto del Quarto Reich
restaurato in Fiat. Per l'occasione Marchionne toglierà
l'inconfondibile maglione che puzzerà più della coperta di linux, e
indosserà direttamente la camicia bruna...
3) i famosi 3 PAR
in più per il lavoratore sono in realtà nel limbo, perché 5 sono
collettivi, 5 individuali e 3 l'azienda può spostarli all’anno
successivo.
4) Il già strombazzato passaggio automatico dal
2° al 3° livello, è in realtà la retrocessione automatica al 1°
livello. Infatti grazie ai “firmatutto” i nuovi assunti dopo 4
anni di precariato se va bene, dovranno fare ancora 12 mesi con la
prima categoria e 12 con la seconda. Ma non temete, Bonanni sta già
pensando di inserire al prossimo contratto bidone la Prima S e la
Seconda S, 48 mesi di ipersfruttamento dopo analoghi mesi di
somministrazione praticamente gratuita. Angeletti invece non pensa
niente, essendo decerebrato, pensa tutto per lui Federmeccanica.
5)
Speriamo
che i cuochi delle mense aziendali non facciano scioperi per gli
aumenti. Per difendersi, i padroni potrebbero ritoccare il prezzo del
buono pasto di mezzo euro e saremmo fottuti: addio prima golosissima
rata di aumento da 30 euro lorde. Prima rata e probabilmente anche
ultima. Eh già, perché seconda e terza rata potranno essere
spostate anche di 12 mesi, per essere pagate in base alla
produttività e quindi, alla fine, la metà o un terzo della cifra da
schiavi che pure i nostri eroi sbandierano come fosse la cifra del
loro accordo da Signori.
6) 80 ore di comandato straordinario + 80 ore di plurisettimanale comandato, totale 160 ore in mano ai padroni, scontate a 120 se usi tutte e due le torture. Però dalla 41esima ora di straordinario avremo il 58% di maggiorazione, neanche il 60%, 2 punti percentuali sono andati come mancia ai farabutti che l'hanno firmato.
7) In fondo la Uilm aveva proprio ragione quando scriveva qualche giorno fa nei suoi volantini idioti che respingeva con determinazione la richiesta di non pagare i primi 3 giorni di malattia. In effetti, i primi tre giorni no, ce li devono pagare, ma i quarti primi tre giorni se li pappano loro!
8)
Il sito del Fismic, sindacato a suo dire autonomo (dai lavoratori e
dunque cinghia di trasmissione della Fiat e di Marchionne) è stato
tra i primi a pubblicare il testo. È sempre utile ricordare
puntualmente ai lavoratori che il Fismic, ex Sida, nasce come costola
della FIM tanti anni fa, poi i Fimmini si offendono se li si
definisce sindacati gialli, a tutela dei permessi per andare in giro
o peggio per andare pure ai direttivi della Fim. Non siamo noi che
dovremmo offenderci se qualcuno oltraggia l’italiano e li chiama
sindacalisti, no, sono loro poverini che hanno pure la sfacciataggine
di offendersi...
9)
E concludo questa mia personale maratona sul Contratto separato,
ribadendo con convinzione la mia adesione allo sciopero. Oggi e
sempre. Intanto una considerazione è doveroso farla perché è quasi
un omaggio, un riconoscimento tanto più importante quanto più mi viene dal cuore. Di fronte alla seconda firma insanguinata nel giro
di 3 anni, appare tanto più grande e luminosa l’opera della Fiom.
Mai come in questo momento è bello difendere la Fiom a spada tratta
e seguirla in capo al mondo. È vero: da un po’ Landini tentenna,
oscilla, sbanda al centro, ma chi non avrebbe avuto tentennamenti
dovendo lottare da solo? Come si può non aver un minimo di
comprensione per i passi indietro di Landini sotto la pressione di
milioni di sciacalli? Perché di questo si tratta: la Fiom,
nonostante le sue oscillazioni ha resistito e continua a resistere da
sola. E che piaccia o meno, di fronte ai fetenti che ci dicevano che
a breve, dopo i soliti borbottii, saremmo rientrati mestamente, noi
Landini e la Fiom non siamo capitolati, e questo va detto e
sottolineato in rosso, perché va a nostra gloria imperitura e di
Landini in particolare. Nessuno, mai, potrà negarcelo, e io ne sono
fiero e orgoglioso. Perciò, in questo giorno tragico per il
movimento operaio, di fronte alla Fiom che non capitola io festeggio
lo stesso. Perché la lotta sarà lunga e difficile, ma alla fine la
Fiom, proprio perché non è capitolata, vincerà. Dateci una mano
lavoratori, dunque, perché solo la Fiom c'è rimasta. Altro non c'è.
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