INTERVISTA
A TIZIANA ULERI,
CANDIDATA
AL CONSIGLIO COMUNALE PER SINISTRA PER ROMA
Sei impegnata da decenni come avvocato dello strato sociale più debole sopratutto nel settore della casa, passando dalle occupazioni di case al Quartaccio all'Unione Inquilini di Primavalle fino alla segreteria romana di Rifondazione con incarico per questo ambito.
Cosa hai imparato da queste esperienze ?
Queste esperienze mi hanno insegnato una cosa molto importante ovvero che è necessario riportare le persone appunto in prima persona nelle lotte.
Non è sufficiente la presenza di sportelli casa o sedi sindacali nelle zone periferiche della città, la sola delega allontana i soggetti in carne ed ossa che devono partecipare attivamente per ottenere risultati positivi.
Quali sono i punti programmatici della tua campagna politica per il comune di Roma ed il municipio XIV ?
Penso che due punti del programma di Sinistra per Roma sono
fondamentali, cioè la rinegoziazione del debito ed il decentramento effettivo verso i municipi.
La realizzazione di queste proposte potrebbe far si che il comune abbia
maggiori risorse economiche da investire per il miglioramento dei servizi, penso al trasporto pubblico ed al potenziamento dei servizi sociali oltre all'acquisizione al patrimonio di stabili da adibire ad alloggi popolari e spazi per la cultura.
Tu hai partecipato al movimento degli anni '70, alle occupazioni di case degli anni '80, al periodo d'oro del PRC. Cosa manca alla sinistra radicale italiana per riconquistare l'egemonia politica negli strati proletari ?
Manca secondo me l'egemonia culturale che ritengo l'elemento
fondamentale per creare una massa critica. Per questo oggi le organizzazioni comuniste o più in generale di sinistra risultano indebolite o poco efficaci. Penso che il tentativo necessario da attuare da subito è quello di riportare le persone alle mobilitazioni per i bisogni collettivi.
Rifondazione non vive un momento felice. La segreteria Ferrero ha deciso di non partecipare a Sinistra Italiana che chiedeva lo scioglimento del PRC.
Cosa pensi del futuro del PRC?
Penso che giustamente Ferrero abbia rifiutato lo scioglimento del nostro partito ma allo stesso tempo è necessario proseguire nella costruzione di un processo aggregativo di più forze politiche che trovi il comune denominatore su temi condivisi piuttosto che cercare il DNA e far emergere le differenze, questo è il momento per creare una forte alleanza della sinistra radicale.
Cosa prevedi e cosa ti auguri per queste elezioni amministrative a Roma?
Auspico che Sinistra per Roma possa affermarsi alle prossime elezioni
eleggendo consiglieri comunali e municipali per avere una sponda istituzionale per continuare l' opposizione sociale nei territori.
A cura di Tommaso Roselli
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