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domenica 11 gennaio 2015

NO, IO NON CI SAREI ANDATO! di Giancarlo D’Andrea





NO, IO NON CI SAREI ANDATO!

di Giancarlo D’Andrea




Se mi fossi trovato a Parigi nelle ore dell’orrenda strage a Charlie Hebdo, avvenimento che ha scosso fortemente la mia coscienza, sicuramente avrei raggiunto facilmente, anche per una certa familiarità con la città per antiche frequentazioni politiche, Place de la République alla Bastiglia assieme alle migliaia di parigini che li sono convenuti spontaneamente e sicuramente mi sarei trattenuto per la veglia notturna:
Avrei così manifestato la mia solidarietà umana per le famiglie delle vittime e la mia identità politica di militante marxista.
Oggi, alla grande manifestazione di unità nazionale, che vedrà a Parigi milioni di persone manifestare contro il terrorismo, i partiti della destra  assieme a quelli di sinistra, i sindacati assieme alle organizzazioni imprenditoriali, guidati da Hollande, il peggior socialista europeo, assieme alla Merkel e a Renzi, oggi no, io non avrei partecipato!
Avrei preso una carta geografica dell’Africa e del Medio Orinte e segnato con un cerchio rosso le regioni ove opera la Francia con le forze d’elite delle sue forze armate, Infatti L’esercito francese è impegnato in operazioni militari offensive non solo in Afganistan contro i talebani, ed in Iraq contro il’ISIS è  In Africa, che Parigi difende militarmente i suoi interessi imperialisti .
La Francia è  Parigi è impegnata :
in Mali (Opération Serval, 2800 soldati);
in Ciad (Opération Epervier, 950 soldati);
in Centroafrica (Opération Sangaris, 1200 soldati + Opération Boali, 410 soldati);
nel Golfo di Aden (Opération Atalante 200 soldati);
in Costa d’Avorio (Opération Licorne, 450 soldati);
Dispone poi di basi permanenti in Gabon (922 soldati);
in Senegal (343 soldati),;in Gibuti (1975 soldati) :
nelle isole dell’Oceano Indiano Mayotte e La Réunion (1277 soldati):
Per non parlare delle forze d’intelligence e dei “contratteur”, mercenari, al servizio dei padroni francesi e dei loro pupazzi locali.
No, non sarei andato alla manifestazione dell’unità nazionale, me ne sarei rimasto in qualche bistrot e magari avrei sommessamente intonato l’Internazionale, magari in francese.




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