REPORT SULLA RIUNIONE NAZIONALE DEGLI AUTOCONVOCATI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
(Documento 3)
Cari compagni/e, il bilancio di questa assemblea nazionale del Documento 3, svoltasi presso la Federazione romana del PRC domenica 23 febbraio 2014, è stato decisamente positivo.
Hanno partecipato 65 compagni/e, provenienti da Lazio, Umbria, Toscana, Lombardia, Calabria, Puglia, Abruzzo, Benelux, Emilia-Romagna, Sicilia, Campania. Assenti Piemonte, Molise, Sardegna e Liguria, mentre le compagne Claudia Rancati, Arianna Ussi e Patrizia Granchellihanno partecipato alla contemporanea riunione della Direzione Nazionale del partito, in via del Policlinico (vedi report già inviato nei giorni scorsi).
Il dibattito, subito dopo la relazione introduttiva, è stato molto partecipato con circa 30 interventi che nella sostanziale condivisione della relazione introduttiva hanno evidenziato varie questioni e problemi da affrontare:
- le critiche alla gestione della lista Tsipras e la necessità di una campagna autonoma contro questa Europa con un vero e proprio manifesto politico dei comunisti- le contraddizioni ed i limiti della Sinistra Europea, la necessità di una nostra relazione con forze comuniste non presenti nella SE (GUE e non solo)- ricostruire una organizzazione giovanile comunista del PRC autonoma e con un impianto marxista, prendendo da subito contatto non solo con i compagni giovani del doc3, ma tutti quelli disponibili a questa iniziativa politica da rivolgere a tutto il partito in vista della Conferenza Nazionale- in vista dei congressi regionali, impedire il ricompattamento a destra della vecchia "maggioranza" nel partito, tenendo salda la barra sui contenuti, consapevoli che la linea di Ferrero non è affatto cambiata e non è per niente affidabile in termini di fiducia politica- necessità di una decisa lotta alla nuova legge elettorale da collegare alle questioni sociali- questione del procedimento presso la garanzia: una storia inaccettabile sia nel metodo che nel merito, una vicenda aperta proprio da Ferrero, contro la quale fare i ricorsi, ma anche denunciare una concezione del partito inaccettabile. Molti compagni/e hanno sottolineato che una conclusione negativa di questa vicenda pregiudicherebbe un rapporto di confronto politico positivo;
- necessità di una organizzazione minima ma chiara e riconosciuta tra i sotenitori del doc3, senza riprodurre vecchie logiche che hanno contraddistinto la degenerazione correntizia.
Nella parte finale dell'assemblea è stato approvato anche di adeguare il coordinamento nazionale, aggiungendo ai compagni/e eletti nel CPN e nel CNG anche compagni/e dei territori non rappresentati - che saranno indicati da apposite riunioni regionali.
Nelle conclusioni non è stato chiarito se per territorio non rappresentato si intenda le regioni oppure le province dove la presenza del doc3 è significativa. Dal punto di vista numerico la differenza non è rilevante (29 o 35 componenti), ma occorre stabilire un criterio omogeneo per definire il coordinamento nazionale. Dunque chiediamo ai compagni/e di pronunciarsi in merito.Per il "gruppo di continuità" è stato approvata la proposta di aggiungere ai compagni/e eletti nella Direzione Nazionale, i seguenti compagni: Claudio Bettarello, Michelangelo Dragone, Daniele Maffione, Raul Mordenti e Massimiliano Murgo.
Infine è stato approvato di realizzare un sito del doc3 che sia un efficace luogo aperto di confronto, discussione e circolazione delle esperienze, di riordinare la mailing-list nazionale e di aggiornare le mailing-list locali per favorire una diffusione più capillare delle informazioni e della comunicazione.
Invitiamo i compagni/e ad aggiungere e completare quanto avessi dimenticato in questo report.Saluti comunisti, Sandro Targetti
La vignetta è del Maestro Enzo Apicella
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