ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2016
di Lucio Garofalo
Si è avviata ufficialmente la campagna elettorale per le
consultazioni amministrative del 2016. Si vota in numerosi centri
italiani. A me preme osservare alcune cose. Anzitutto, in vari comuni
manca da troppi anni un soggetto politico agguerrito ed organizzato che
sappia svolgere un’azione incisiva e salutare di controllo e denuncia
politica per evitare che chi amministra il Comune possa commettere abusi
ed ingiustizie, per costringerli a rispettare le normative vigenti e
stimolare un'ampia ed effettiva partecipazione popolare alla vita
politica del Municipio.
Mi rendo conto che servirebbe un tentativo per
promuovere un’alternativa seria e credibile agli schieramenti che si
candidano ogni volta per contendersi la guida amministrativa. Un
tentativo al fine di creare una lista che si proponga di esercitare quel
ruolo di opposizione che è indispensabile ad assicurare una situazione
di trasparenza democratica ed amministrativa all’interno del Comune.
L’assenza di un soggetto antagonista, serio e credibile, è indice di
scarsa democrazia, di scarsa trasparenza e scarso controllo sull’operato
amministrativo. Il problema cruciale è quello di saper aggregare
intorno ad un’ipotesi di opposizione intransigente rispetto alle forze
egemoni. Un progetto del genere esige la creazione di un collettivo
coeso e risoluto, composto da persone oneste, coerenti e disinteressate,
disposte a non abdicare di fronte agli ostacoli. Il rischio è che un
progetto di alternativa politica possa fallire ancor prima di nascere.
Tuttavia, rinunciare ad ogni tentativo equivale a cedere all’arbitrio
vigente, abdicando alle cricche di potere che ormai imperversano
ovunque. Non serve rassegnarsi al malaffare ed alla mala politica,
occorre confidare in un'ipotesi alternativa e provare ad attuarla
mediante un impegno congiunto e corale che privilegi il bene comune
della cittadinanza, malgrado ogni sforzo in tal senso sia un granello di
sabbia, per cui è sufficiente un po' di vento a spazzarlo via.
Purtroppo, di questi tempi è assai più facile aggregare attorno ad
interessi affaristici ed egoistici, non intorno ad un'idea di
cittadinanza attiva e democratica.
La vignetta é del Maestro Mauro Biani
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