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i Quaderni di Bandiera Rossa "La Storia è finita" di Norberto Fragiacomo
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venerdì 5 luglio 2013

DAI COMPAGNI DEL MOVIMENTO POPOLARE DI LIBERAZIONE RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:





Cari compagni,

Seguiamo sempre con sincero interesse il vostro blog che, come sapete, è indicato da sollevAzione come un sito amico.
Non fu del resto per sbaglio che vi invitammo alla II. Assemblea di Mpl nel gennaio scorso.

Abbiamo letto il pezzo, appena pubblicato sul vostro blog dal titolo “Tsunami in arrivo” (http://bentornatabandierarossa.blogspot.it/2013/07/tsunami-in-arrivo-di-norberto-fragiacomo.html,) a firma di Norberto Fragiacomo. Il pezzo riprende quello di Pasquinelli “Il tempo è scaduto” (http://sollevazione.blogspot.it/2013/07/il-tempo-e-scaduto-alle-porte.html ), condividendone sostanzialmente l’analisi e lo spirito. La qual cosa ci rincuora, tenuto conto dell’incoscienza che regna a sinistra sulla gravità della crisi sistemica, delle micacce come delle straordinarie opportunità di cambiamento che questa porta con sé.



L’incipit dell’articolo recita:



«Moreno Pasquinelli non piace mica a tutti, a sinistra.
Sul suo capo pende un’accusa infamante, anche se assai vaga: quella di “rossobrunismo”. Che cos’è un rossobruno? Un ibrido fascio comunista (o nazimaoista), ci assicurano. Ce n’è di ogni sorta[1]: i tratti distintivi sembrerebbero essere un certo patriottismo tendente al nazionalismo, la convinzione che la dicotomia destra-sinistra sia superata e una fortissima avversione per le elite straniere (quelle americana ed israeliana in primis). Il rossobruno, inoltre, ragionerebbe in termini di scontro fra nazioni, non di lotta di classe, e sarebbe un fanatico della geopolitica - un antiamericano, più che un antimperialista.
Tutti questi temi andrebbero approfonditi (esistono ancora destra e sinistra? Se mettiamo a confronto CDU e SPD, PdL e PD – cioè destre e “sinistre” maggioritarie attuali – siamo obbligati a rispondere con un secco no; se scaviamo sotto la superficie, nel campo delle idee, ci imbattiamo nel ), invece si preferisce appiccicare etichette, concentrando il “fuoco” dei flobert su nemici, in fondo, abbastanza inoffensivi. Prima di scomunicare, però, sarebbe opportuno leggere: capita che anche un sospetto dica cose vere o verisimili».


Solo per segnalarvi che l’accusa di “rossobrunismo” al compagno Pasquinelli (per la verità non solo a lui), non nacque affatto a sinistra, bensì a destra. Non una destra qualsisi bensì quella dei principali organi di stampa italiani, in particolare il Corriere della Sera, Il Giornale, Libero, a ruota da Repubblica.

Erano gli anni 2003-2007, quando il Campo Antimperialista fu il perno della solidarietà alla Resistenza irachena contro l’occupazione a guida anglo-americana.

Gli strateghi di quella campagna di calunnie concordata contro il cosidddetto “nazi-islami-comunismo” non furono esponenti di sinistra dunque, ma giornalisti del calibro di Magdi Allam, Massimo Introvigne e Renato Farina (che poi sarà smascherato come agente di intelligence).

Sottolineiamo che questi sicofanti passarono all’offensiva (e l’accusa di “rossubrunismo, ripetiamolo, era l’architrave della campagna di fango e delegittimazione politica) su istigazione degli ambienti politici più sciovinisti statunitensi —il primo articolo fu della testata The repubblican, ai primi di settembre 2003, a seguito della nostra campagna “Dieci euro per la resistenza irachena”, a cui seguì una lettera aperta al governo Berlusconi di decine di senatori americani con la esplicita richiesta di mettere fuori legge il Campo Antimperialista.

Una campagna, vale ricordarlo, che infatti precedette gli arresti di mezzo gruppo dirigente del Campo come “terroristi”, tra cui Pasquinelli, poi assolti con formula piena.

Per dire che dopo, solo dopo, alcuni esponenti filo-sionisti di spicco della sinistra sistemica italiana (Sergio Cofferati per la CGIL, Piero Fassino per il Pd e Fausto Bertinotti per il Prc) si accodarono —con l’aperta minaccia di espulsione per chi avesse sottoscritto l’appello per la solidarietà con la resistenza irachena— in ciò seguiti a ruota da piccoli gruppi di mentecatti dall’estrema sinistra.

Ovviamente tutto questo è, come dire, agli atti, documentato.

Questo ci pareva doveroso precisare, e vi saremmo grati se poteste dirlo ai lettori del vostro blog.

Saluti rivoluzionari sinceri
Leonardo Mazzei




2 commenti:

Unknown ha detto...

Tra l'altro, giusto per precisare, Pasquinelli (che seguo sul blog del MPL) è piuttosto critico sia verso il geo-politicismo (soprattutto quello complottista) sia verso i portabandiera della fine della dicotomia destra-sinistra.

Anonimo ha detto...

Io spero, che si riesca ad unirci tutti quanti, come fronte comune a questi criminali che ci governano da una vita, in nome della democrazia, dei beni comuni, dei diritti umani (addirittura).
Compagni, il tempo stringe, ci stanno spolpando vivi, mettiamo da parte i personalismi, e ripeto: FACCIAMO FRONTE COMUNE!

Franco Guidotti

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