Europa 2015 :
Nasce la Rete della Sinistra No Euro !
Incontro
internazionale
Roma 24-25 gennaio 2015
Roma 24-25 gennaio 2015
di Giancarlo D’Andrea
Il 2015 ,un anno forse decisivo per il futuro del nostro continente, è
cominciato con la strage di Parigi e
l’inasprimento dei rapporti con la vicina Russia, e si incontra tra pochi
giorni con un primo crocevia di grande valore e significato politico: le
elezioni politiche in Grecia, i cui esiti , in ogni caso decisivi per il
martoriato popolo greco,stanno aprendo scenari epocali.
Del resto questo è un anno che si
concluderà con le elezioni in Spagna, dove, come in Grecia si intravvedono le
possibilità concrete per una svolta politica di straordinaria importanza per il
futuro dell’intera eurozona.
Infatti dopo l’avvio della campagna terroristica inscenata da Samaras, l’attuale facente funzioni della
Troika in Grecia, dai toni apocalittici, che ha sicuramente spaventato banche e
banchieri corrotti, e la borghesia locale sempre più caratterizzata come una
classe compradora subordinata alle oligarchie Internazionali, ma non le classi
lavoratrici ormai private quasi del tutto di ogni barlume di stato sociale,
lavoro , abitazioni , assistenza sanitaria,che al contrario sembrano
determinate a dare una svolta decisiva al martoriato paese che fu la culla
della democrazia nel mondo, tanto che la
stessa troika sta cercando di minimizzare gli effetti di una vittoria di
Syriza e delle sinistre: infondo la
Grecia è un piccolo paese, ormai deindustrializzato e depauperato , il cui fallimento non avrebbe molte
possibilità di “contagiare” il resto dell’eurozona.
Forse si, forse no! E se il contagio si trasmettesse solo fra pochi mesi
alla Spagna che potrebbe vedere l’affermazione di Podemos come primo
partito ?
Non c’è dubbio il 2015 si presenta come un anno decisivo per il nostro futuro, tutto fa supporre che continueranno le
fortissime tensioni nel Nord Africa e in Medio Oriente , con le possibili , e
forse inevitabili ripercussioni sul nostro continente, e che vista la
situazione in Ucraina e la politica sempre più aggressiva degli USA e della
Nato nei confronti della Russia di Putin, continuerà e si accentuerà il clima
di instabilità attuale.
Del resto a metà 2015 anche il nostro Paese, è destinato a veder crescere
il conflitto sociale, mentre la disoccupazione sta devastando il nostro tessuto
produttivo e l’impoverimento di larghissime fasce di popolazione prostrate da
anni di crisi economica , si approfondisce ( alla faccia di Renzi che dichiara,
da impunito qual è, che le famiglie italiane si sono arricchite !! ), vedremo
i primi effetti del Job Act.
E li vedranno in tutto il mondo, strana coincidenza vero ? Il 1 Maggio del
2015 si inaugura EXPO a Milano, con una
esposizione mediatica di quelle che lasciano il segno.
Tutto il mondo vedrà l’EXPO, ma anche il lavoro gratuito di migliaia di
giovani ,sempre più precari, per la colossale manifestazione fatta di abusi,
corruzione, e ipocrisia! Sarà un momento di fortissime tensioni sociali:
insomma ci sono tutti gli ingredienti per un anno che ricorderemo e ormai è
evidente che l’Unione europea non è per caso l’epicentro della crisi sistemica.
La struttura ed i criteri con cui sono stati edificati il mercato unico e l’euro impediscono ogni uscita dalla crisi che
appunto non è contingente, ma sistemica, e dalle conseguenze senza precedenti
per i popoli del Sud Europa in particolare. Sempre più si sta facendo strada
nella coscienza popolare che per evitare
la spoliazione, la desertificazione delle attività produttive, la distruzione
dello Stato Sociale e dei diritti dei lavoratori e delle stesse istituzioni
democratiche che accompagneranno l’inesorabile declino di una gran parte dei
paesi europei, la strada obbligata è uscire
dall’Unione europea e dall’euro e riconquistando la sovranità nazionale, popolare e
democratica.
La tendenza attuale allo sgretolamento dell’Unione europea segnala e
alimenta risposte di movimenti politici ultra-reazionari che avanzano soluzioni nazional-liberiste se non apertamente neofasciste, la Le Pen in Francia, l’irrompere di movimenti
xenofobi in Germania, la Lega di Salvini in Italia, anche a causa della
debole ed incerta risposta ed iniziativa politica della Sinistra così come è
evidente in Italia: ma è possibile una alternativa?
Il primo passo è stato fatto nel
mese di agosto del 2014, con il Forum
europeo svoltosi ad Assisi, con la
sottoscrizione di una Dichiarazione di forze della sinistra di numerosi paesi europei che ha riaffermato “ la nostra volontà di uscire dall’euro,
dall’Unione europea e dalla NATO “ con l’impegno di dare seguito con un
incontro internazionale per i primi giorni del 2015, che, per l’appunto si
svolgerà il 24 e 25 gennaio 2015 a Roma, il luogo simbolico
dove la “costruzione” europea mosse il suo
primo passo nel 1957 e se i simboli hanno un significato, proprio il 25 gennaio,
il giorno delle elezioni politiche in
Grecia !
Gli organizzatori e i partecipanti, provenienti da numerosi paesi europei
hanno lanciato un appello: “ Tutte le forze democratiche che si sono pronunciate contro l’euro sono
invitate a partecipare, a prendere la
parola, a portare le loro idee e le loro proposte. Noi ci auguriamo che
questo incontro possa giungere a costruire un fronte comune più ampio e più forte contro l’euro, l’Unione europea
e la NATO.
L’incontro di gennaio
si articolerà in due sessioni di lavoro e una conferenza stampa pubblica.La
prima sessione, con inizio alle ore 14:00 di sabato 24
gennaio: discussione sugli
sviluppi della crisi sociale, politica ed economica, dei differenti paesi.
La seconda sessione,
con inizio alle ore 09:00 di domenica 25
gennaio: costruzione di un
Coordinamento europeo tra i gruppi e i movimenti presenti all’incontro.
Domenica 25 gennaio, alle ore 15:00: conferenza stampa pubblica in cui potranno
prendere la parola tutte le delegazioni partecipanti “ .
L'augurio è quindi che l'incontro, anche
sulla spinta del Forum di Assisi, segni un passo avanti nella
prospettiva di una RETE EUROPEA dei movimenti no-euro.
Sabato pomeriggio e domenica mattina si svolgeranno così le
due sessioni di lavoro con i diversi delegati internazionali. Parteciperanno a
questa due sessioni di lavoro coloro che hanno ricevuto l'invito.
Dalla Spagna ci saranno delegati di Izquierda
Unida e del Frente Civico: dalla Francia delegati
del Movimento per l’emancipazione popolare; dalla Grecia delegati
di Piano B e di EPAM; dalla Danimarca delegati
del Movimento Popolare; dalla Finlandia delegati
del Partito dell'Indipendenza. Altri sono attesi dalla Germania,
dal Belgio, dall'Austria e dall'Irlanda.
Domenica pomeriggio, con inizio alle
ore 15:00, avremo l'evento pubblico, una tavola rotonda alla quale
prenderanno la parola, oltre ai delegati esteri:
Leonardo Mazzei (Coordinamento sinistra contro l'euro); Marco
Cattaneo (economista); Stefano Fassina (Direzione nazionale Pd);
Enrico Grazzini (giornalista) ; Antonio Maria Rinaldi (economista);
Sebastiano Barbanti (On. M5S); Francesco Cariello (On.
M5S); Giorgio Cremaschi (Rossa); Sandro
Targetti (Direzione nazionale Prc); Nino Galloni (economista).
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