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domenica 18 gennaio 2015

Europa 2015: Nasce la Rete della Sinistra No Euro ! di Giancarlo D’Andrea

                                              



            Europa 2015 :
Nasce la Rete   della Sinistra No Euro !
Incontro internazionale
Roma 24-25 gennaio 2015

di Giancarlo D’Andrea


Il 2015 ,un anno forse decisivo per il futuro del nostro continente, è cominciato  con la strage di Parigi e l’inasprimento dei rapporti con la vicina Russia, e si incontra tra pochi giorni con un primo crocevia di grande valore e significato politico: le elezioni politiche in Grecia, i cui esiti , in ogni caso decisivi per il martoriato popolo greco,stanno aprendo scenari epocali.
Del resto questo è un anno che si concluderà con le elezioni in Spagna, dove, come in Grecia si intravvedono le possibilità concrete per una svolta politica di straordinaria importanza per il futuro dell’intera eurozona.

Infatti dopo l’avvio della campagna terroristica inscenata da  Samaras, l’attuale facente funzioni della Troika in Grecia, dai toni apocalittici, che ha sicuramente spaventato banche e banchieri corrotti, e la borghesia locale sempre più caratterizzata come una classe compradora subordinata alle oligarchie Internazionali, ma non le classi lavoratrici ormai private quasi del tutto di ogni barlume di stato sociale, lavoro , abitazioni , assistenza sanitaria,che al contrario sembrano determinate a dare una svolta decisiva al martoriato paese che fu la culla della democrazia  nel mondo, tanto che la stessa troika sta cercando di minimizzare gli effetti di una vittoria di Syriza  e delle sinistre: infondo la Grecia è un piccolo paese, ormai deindustrializzato e depauperato ,  il cui fallimento non avrebbe molte possibilità di “contagiare” il resto dell’eurozona.
Forse si, forse no! E se il contagio si trasmettesse solo fra pochi mesi alla Spagna che potrebbe vedere  l’affermazione di Podemos come primo partito ?
Non c’è dubbio il 2015 si presenta come un anno decisivo per il nostro futuro, tutto fa supporre che continueranno le fortissime tensioni nel Nord Africa e in Medio Oriente , con le possibili , e forse inevitabili ripercussioni sul nostro continente, e che vista la situazione in Ucraina e la politica sempre più aggressiva degli USA e della Nato nei confronti della Russia di Putin, continuerà e si accentuerà il clima di instabilità attuale.
Del resto a metà 2015 anche il nostro Paese, è destinato a veder crescere il conflitto sociale, mentre la disoccupazione sta devastando il nostro tessuto produttivo e l’impoverimento di larghissime fasce di popolazione prostrate da anni di crisi economica , si approfondisce ( alla faccia di Renzi che dichiara, da impunito qual è, che le famiglie italiane si sono arricchite !! ), vedremo i primi effetti del Job Act.
E li vedranno in tutto il mondo, strana coincidenza vero ? Il 1 Maggio del 2015 si inaugura EXPO  a Milano, con una esposizione mediatica di quelle che lasciano il segno.
 Tutto il mondo vedrà l’EXPO, ma anche il lavoro gratuito di migliaia di giovani ,sempre più precari, per la colossale manifestazione fatta di abusi, corruzione, e ipocrisia! Sarà un momento di fortissime tensioni sociali: insomma ci sono tutti gli ingredienti per un anno che ricorderemo e ormai è evidente che l’Unione europea non è per caso l’epicentro della crisi sistemica.
La struttura ed i criteri con cui sono stati edificati il mercato unico e l’euro impediscono ogni uscita dalla crisi che appunto non è contingente, ma sistemica, e dalle conseguenze senza precedenti per i popoli del Sud Europa in particolare. Sempre più si sta facendo strada nella coscienza popolare che per  evitare la spoliazione, la desertificazione delle attività produttive, la distruzione dello Stato Sociale e dei diritti dei lavoratori e delle stesse istituzioni democratiche che accompagneranno l’inesorabile declino di una gran parte dei paesi europei, la strada obbligata è uscire dall’Unione europea e dall’euro e riconquistando la sovranità nazionale, popolare e democratica.
La tendenza attuale allo sgretolamento dell’Unione europea segnala e alimenta risposte di movimenti politici ultra-reazionari che avanzano soluzioni nazional-liberiste se non apertamente neofasciste, la Le Pen in Francia, l’irrompere di movimenti xenofobi in Germania, la Lega di Salvini in Italia, anche a causa della debole ed incerta risposta ed iniziativa politica della Sinistra così come è evidente in Italia: ma è possibile una alternativa?
Il primo passo è stato  fatto nel mese di agosto del 2014, con il Forum europeo svoltosi ad Assisi, con la sottoscrizione di  una Dichiarazione di forze della sinistra di numerosi paesi europei che ha riaffermato  “ la nostra volontà di uscire dall’euro, dall’Unione europea e dalla NATO “ con l’impegno di dare seguito con un incontro internazionale per i primi giorni del 2015, che, per l’appunto si svolgerà il 24 e 25 gennaio 2015 a Roma, il luogo simbolico dove la “costruzione” europea mosse il suo primo passo nel 1957 e se i simboli hanno un significato, proprio il 25 gennaio, il giorno delle  elezioni politiche in Grecia !
Gli organizzatori e i partecipanti, provenienti da numerosi paesi europei hanno lanciato un appello: “ Tutte le forze democratiche che si sono pronunciate contro l’euro sono invitate a partecipare, a prendere la parola, a portare le loro idee e le loro proposte. Noi ci auguriamo che questo incontro possa giungere a costruire un fronte comune più ampio e più forte contro l’euro, l’Unione europea e la NATO. 
L’incontro di gennaio si articolerà in due sessioni di lavoro e una conferenza stampa pubblica.La prima sessione, con inizio alle ore 14:00 di sabato 24 gennaio: discussione sugli sviluppi della crisi sociale, politica ed economica, dei differenti paesi.
La seconda sessione, con inizio alle ore 09:00 di domenica 25 gennaio: costruzione di un Coordinamento europeo tra i gruppi e i movimenti presenti all’incontro.
Domenica 25 gennaio, alle ore 15:00: conferenza stampa pubblica in cui potranno prendere la parola tutte le delegazioni partecipanti “ .
L'augurio è quindi che l'incontro, anche sulla spinta del Forum di Assisi, segni un passo avanti nella prospettiva di una RETE EUROPEA dei movimenti no-euro.  

Sabato pomeriggio e domenica mattina si svolgeranno così le due sessioni di lavoro con i diversi delegati internazionali. Parteciperanno a questa due sessioni di lavoro coloro che hanno ricevuto l'invito.

Dalla Spagna ci saranno delegati di Izquierda Unida e del Frente Civico: dalla Francia delegati del Movimento per l’emancipazione popolare; dalla Grecia delegati di Piano B e di EPAM; dalla Danimarca delegati del Movimento Popolare; dalla Finlandia delegati del Partito dell'Indipendenza. Altri sono attesi dalla Germania, dal Belgio, dall'Austria e dall'Irlanda.
Domenica pomeriggio, con inizio alle ore 15:00, avremo l'evento pubblico, una tavola rotonda alla quale prenderanno la parola, oltre ai delegati esteri:

Leonardo Mazzei (Coordinamento sinistra contro l'euro); Marco Cattaneo (economista); Stefano Fassina (Direzione nazionale Pd); Enrico Grazzini (giornalista) ; Antonio Maria Rinaldi (economista); Sebastiano Barbanti (On. M5S); Francesco Cariello (On. M5S); Giorgio Cremaschi (Rossa); Sandro Targetti (Direzione nazionale Prc); Nino Galloni (economista).



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